Das Humankapital meets dr. Jac Fitz-enz


Jac Fitz-enz is the father of human capital strategy and measurement. He has trained more than 85.000 managers in 45 countries. From 1980 to 2002 was founder and chairman of Santiago Istitute. Currently, he is the founder and Ceo of Human Capital Source. His books include A new vision for Human Resources (with Jack Phillips), Human Value Management, The roi of Human Capital and The new Hr analytics. (find the link here)

Davide de Palma: Dr. Jac, what is human capital?

Jac Fitz-enz: The term comes from Theodore Schultz, 1979 Nobel Prize economist who said:  Consider all human abilities to be either innate or acquired.  Every person is born with a particular set of genes, which determine his innate ability.  Attributes of acquired population quality, which are valuable and can be augmented by appropriate investment, will be treated as human capital.

Davide de Palma:  Is there a correlation between human capital and firm performance?

 Jac Fitz-enz: Consider that all assets except human are passive and inert.  Machines, buildings, material do nothing until a human being used them.  So in one sense there is no firm performance with human behavior.

Davide de Palma: Dr. Jac, is it possible to measure the economic value of employee performance?

 Jac Fitz-enz: Certainly.  If a person does something faster, better, at a lower cost that attracts or retains a customer or causes the customer to spend more and to return for additional purposes that is economic value.

Davide de Palma: Do you believe that investment in human capital management is important to meet the challenge of globalization?

 Jac Fitz-enz: To compete on the national or global level companies must invest in hiring strategies, competitive compensation systems, training and retention of talent.  There is ample research proving that there is a correlation between investment in HC management and financial performance.

Davide de Palma: What is the future of human capital management?

Jac Fitz-enz: It seems clear that top management has come to realize that people are the principal competitive advantage.  People are difficult to manage because they are free to choose what they will do (within reason).  As competition increases and workforces in many countries continue to age HCM will become more and more important.

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  1. rifeclack ha detto:

    “People are difficult to manage because they are free to choose what they will do (within reason).”
    Il potere e la possibilità di esercitarlo in un complesso mondo del lavoro come quello che oggi si sta sviluppando e radicando passa dall’amministrazione del capitale umano, dalla concordanza di obiettivi di ogni settore del sistema azienda. Ognuno avrà il suo ruolo, ognuno il suo spazio e la sua evoluzione ma come un albero che ha il compito di produrre gemme e frutti per continuare la specie così il sistema azienda deve crescere, evolversi e produrre novità che includono la “variabile” umana e la valorizzano lungo il percorso. La mia visione include ribaltamenti epocali del mondo del lavoro, include centralità dell’aspetto umano e sociale del sistema azienda imperniata nella società dove si sviluppa e per cui deve dare input e output progressivamente nuovi, non solo beni e servizi innovativi ma visioni proiettate su ciò che ancora non c’è. La mia visione forse è una speranza ma se a l’uomo si tolgono i sogni rimane solo un essere di carne e ossa, paragonabile ad un bene seriale che nessuno potrà distinguere da altri beni del medesimo aspetto. Noi capitale umano siamo altro, siamo il capitale su cui investire!

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    1. dadepalma ha detto:

      ci piace 🙂

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  2. luciano ha detto:

    Rincaro la dose del post precedente: si è scambiato il fine con il mezzo. Il sistema capitalistico, con l’azienda come suo elemento centrale costituente, doveva essere lo strumento per permettere al genere umano di migliorare il suo benessere. Oggi, parlando di “Risorse Umane”, è l’uomo che è asservito, ne è una “risorsa”, al funzionamento dell’azienda. Mi pare che qualcosa non torni!
    Inoltre basta con le “misurazioni”. Sono il retaggio di una vecchia cultura vetero-scientifica superata da nuovi, più sofisticati e potenti approcci.
    Già Einstein nella prima metà del secolo scorso sosteneva: “Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato”.
    Asservire tutto alla misurazione significa allora accettare di rinunciare a qualcosa di importante.
    E questo signore di approccio alla realtà se ne intendeva, mi pare.

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    1. dadepalma ha detto:

      caro Luciano,
      voglio solo farti notare che in questo blog non ho mai utilizzato il concetto di risorsa ma di capitale umano! per un motivo molto semplice, la valorizzazione del capitale umano non attraversa ne sfiora il concetto di sfruttamento che la parola risorsa evoca necessariamente!

      il dr. Jac Fitz-enz è uno dei più autorevoli esperti di human capital strategy, i suoi libri sono editi dall’AMACOM e nel 2001 SHRM gli ha assegnato il book award (cosa che aveva già ricevuto nel 1991).

      ha risposto a domande fatte da me, su argomenti che sono pertinenti questo blog… sul suo autorevole e complesso pensiero rimando ai suoi libri! che puoi ritrovare cliccando sul link!

      per quanto riguarda le misurazioni non credo siano superate, forse è superato un modo ed alcune, ma quelle che riguardano lo Human Capital, dal mio punto di vista sono tutte lì, quando parlo di misurazioni, penso per esempio ai 5 indicatori proposti da Fitz-enz . Per quanto mi riguarda, come è noto, io propongo una particolare costruzione di bilancio del capitale umano, che si divide in tre grandi aree performance, valutazione e pianificazione… e non si basa solo su misurazione ma sull’incontro, sull’ascolto e sulla valorizzazione del capitale umano!

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  3. Adele ha detto:

    Congratulations! A wonderful interview that insists on the highlights of this complex but beautiful theme! The people are difficult to handle because they are free to choose, to change, to seek and explore their worlds as they work…people have values, ideas, convictions, beliefs, relationships, anxieties, fears, moods…people are not just resources and I think this seems to be well noted by Dr. Jac Fitz-enz and from your questions where in fact you always speaks about human capital!
    There is nothing to be counted but only to be exploited! 😉

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